“A Sant’Agnello ormai tutti contro tutti”…parola di Antonino Castellano
SANT’AGNELLO – Sembra proprio che per il Sindaco Gianmichele Orlando non possa esserci pace, sul fronte interno alla maggioranza e su quello dell’opposizione. Tutti non perdono occasione per lanciare strali all’indirizzo del primo cittadino, direttamente o indirettamente, o ad assumere iniziative che richiedono numeri per approvare o respingere mozioni e proposte. Sembra si giochi ogni giorno una “battaglia campale” dal cui esito possono dipendere le sorti della legislatura. Lo scontro più aspro delle ultime settimane lo si sta giocando sul progetto di ristrutturazione del campo di calcio di Viale dei Pini, un’iniziativa voluta dall’assessore Giuseppe Coppola e che ha trovato tra i primi oppositori l’ex assessore Antonino Castellano che ha argomentato le ragioni, tecnico-finanziarie, per le quali a suo dire l’intervento non sarebbe utile nè risolutivo per avere una struttura a norma di legge e di federazione. Secondo Castellano l’operazione si traduce in uno sperpero di denaro pubblico, della casse comunali in particolare, visto che è venuto meno il finanziamento di 1milione di euro che avrebbe dovuto garantire un intervento a regola d’arte. Una posizione che ha suscitato perplessità anche nei cittadini, ma che Castellano ha continuato ad argomentare evidenziando di non essere contro lo sport, ma contro un intervento inutile.
Immediata la replica dell’assessore Coppola che ha contestato le affermazioni del collega Castellano ribadendo la validità ed efficacia del progetto approvato dalla Giunta. Nella polemica si sono inseriti però anche gli altri consiglieri, prima Nello Marone che ha condiviso le critiche di Castellano, poi il collega di gruppo “Impegno Nascente” Antonio Coppola che ha annunciato un’interrogazione da discutersi nel prossimo consiglio comunale. Tanto è bastato perchè l’ass. Giuseppe Coppola affidasse alla stampa – Agorà – uno sfogo con un annuncio clamoroso: non accetto questo modo di far politica, fatemi lavorare perchè tanto non mi candido più alle prossime elezioni. Una dichiarazione che ha suscitato stupore in tutto l’ambiente politico perchè sicuramente sproporzionata rispetto all’oggetto della contesa (l’opposizione deve pur fare il proprio gioco!) e al fatto che proprio Coppola è considerato uno degli aspiranti sindaci alle prossime amministrative.
Per Castellano è “evidente lo scollamento politico dell’amministrazione oltre a quello con l’apparato dei funzionari che non credo siano tanto più in sintonia con il sindaco e con la giunta – spiega l’ex assessore – perchè c’è confusione, non si seguono procedure coerenti, ognuno va per la sua strada e alla fine è sempre e solo il sindaco che ha l’ultima parola su tutto…Allora gli altri che ci stanno a fare, mi chiedo? Con me pretendeva di fare altrettanto, ma io ho solo a cuore le sorti di Sant’Agnello e ho dimostrato di non essere legato alle poltrone e agli incarichi. Perciò ho chiuso con Orlando e sto già lavorando per il futuro, per rinnovare la politica e l’amministrazione a Sant’Agnello e rimettere al centro degli interessi e dei discorsi i progetti per la città”. Una dura presa di posizione quella di Castellano che quale referente del PDL si prepara ad organizzare anche il partito in vista di “…possibili elezioni politiche ed eventualmente anche amminsitrative perchè temo che non si vada molto avanti visto come si sono messe le cose” aggiunge Castellano. Intanto il gruppo di “Liberi Cittadini” composto dal presidente del consiglio Gianni Salvati e da Mario Coppola ha deciso di far sentire la propria voce presentando due mozioni sulle quali chiamare al voto il consiglio comunale. Su quali argomenti? Il ripristino del sito web dell’ente che non è aggiornato e che non fornisce tutte le necessarie informazioni e il varo di una task force anti abusivismo nel nome del sindaco Vassallo assassinato dalla camorra. A turbare gli animi anche la successione alla guida della Seteap a seguito della nomina del presidente Giuseppe Coppola ’62 in giunta a Sant’Agnello. Ambirebbe a questo posto Rocco D’Esposito, ma la partita la si gioca anche col consenso degli altri sindaci trattandosi di una società consortile. Interviene ancora Castellano: “C’è un mercato costantemente aperto per questa carica, si pensa anche di sostituire qualche assessore che periodicamente ha mal di pancia e il Sindaco continua nel solito gioco del promettere a tutti, a seconda delle circostanze e delle convenienze…Anche il neo acquisto Totti Guarracino penserebbe alla Seteap, ma come si fa con D’Esposito? E pensare che non c’è capogruppo in maggioranza, carica obbligatoria per svolgere le conferenze dei capigruppo preparatorie dei consigli comunali – continua Castellano – non si sa chi sono anche gli altri capogruppi nè si fanno funzionare le commissioni consiliari…Insomma un caos che deve avere un colpevole…o mi sbaglio? Forse ora capite perchè mi sono dovuto allontanare da Orlando e dal suo gruppo di potere che pensa solo alle cariche e alla gestione alla giornata!“. Per il Sindaco la controffensiva politica d’autunno era prevista. Per il momento decide di soprassedere alle repliche perchè “…qui tutti parlano ma poi alla prova dei fatti chi lavora? Chi affronta e risolve i problemi – confida Orlando – mi sembra che ormai tutti si limitino a criticare e a parlare suiemzzi di informazione senza neanche conoscere bene come stanno le cose, quali sono i problemi e le possibili, concrete soluzioni. Si alimenta uno scontro sulla pelle di Sant’Agnello, ognuno se ne deve assumere le responsabilità, questo è chiaro“.