Piano di Sorrento,  Vico Equense

Sindaci alle urne…A Vico Gennaro Cinque contro tutti

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Giovanni Ruggiero e Gennaro Cinque

I due Sindaci che tra qualche mese dovranno sostenere la prova elettorale, Giovanni Ruggiero a Piano di Sorrento e Gennaro Cinque a Vico Equense, hanno approfittato dell’incontro al convegno sulla sanità in Penisola Sorrentina per uno scambio di idee sugli imminenti impegni e sulle opposte situazioni politiche. A Piano di Sorrento, ad eccezione di Gianni Iaccarino, fanno tutti la fila per entrare a far parte della lista del sindaco Ruggiero che, stante la cura domagrante imposta dalla riforma-Calderoli a comuni e province, riduce i posti disponibili per consiglieri e assessori. Succede così che Ruggiero conta un elenco di nomi, tra uscenti e new entry, che forse neanche due liste potrebbero bastare a candidarli. Un bel grattacapo che merita una riflessione più articolata…Veniamo invece al Sindaco Gennaro Cinque che si trova nella situazione opposta: solo contro tutti, più esattamente contro i suoi ex candidati e più votati consiglieri estromessi l’uno dopo l’altro dall’esecutivo e dalla maggioranza decisi a far squadra tutti insieme per “detronizzarlo” e aggiudicarsi la guida del Comune. Si riuniscono stamattina alle 10.30 all’Hotel Aequa con il candidato sindaco Aldo Starace per tentare di chiudere il cerchio di un’impresa che, al di là degli intenti, deve fare i conti con il consenso che l’operato di Cinque riscuote in gran parte del Paese. Abbiamo allora approfondito la situazione col primo cittadino di Vico che non si è lasciato pregare: “Umanamente comprendo la reazione di queste persone che, ritrovandosi fuori dalla partita comunale dopo che hanno ottenuto consensi e voti e dopo che hanno avuto incarichi assessoriali, oggi intendono rifarsi contrapponendosi a me…Quello che invece non capisco e non accetto sono le gravi accuse che continuano a rivolgere non tanto alla mia persona perchè è comprensibile, ma ai miei collaboratori ed assessori definendoci la “banda bassotti” di cui vogliono liberare la città…Questo è gravissimo e neanche il loro giusto risentimento politico nei mei riguardi li può giustificare…Se poi vogliamo entrare nel merito delle ragioni per le quali li ho messi fuori sono pronto a farlo analizzando situazioni, atti, scelte e così via“. Ci dica qualcosa Sindaco: “Per esempio ho cambiato qualche delega assessoriale visto che da anni qualche assessore gestiva sempre gli stessi settori…Ho spulciato un po’ negli atti ed ho approfondito questioni per le quali ho ritenuto utile fare cambi…Quando mi sono candidato ho dato la mia totale disponibilità a lavorare per il Comune in prima linea…Non posso accettare che si pretenda di fare gli assessori passando per un quarto d’ora al Comune, magari per vedersi un fatto proprio, e lasciare l’Ente senza guida, controlli e operatività istituzionale. Io sono una persona pratica e scendo sul terreno dell’operatività per assicurarmi che le scelte della politica venga attuate, non dilazionate per non raggiungere i risultati…Io porto i risultati al Paese e lavoro sul campo sotto gli occhi dei cittadini, non mi tiro mai indietro e voglio che la squadra che lavora con me faccia altrettanto, viva l’impegno politico-amministrativo a totale servizio del Paese…Così formerò la mia lista e su questi temi mi confronto con chiunque perchè la gente sa, vede, conosce e valuta“. Il Sindaco è molto irritato per le accuse che gli vengono indirizzate dagli avversari: “Vogliamo vedere quanto ho fatto risparmiare al Comue solo nel settore del contenzioso legale? Cito solo questo esempio per farvi comprendere che ho una visione concreta dei problemi e che quando si parla di federalismo fiscale e delle conseguenze che avrà sulla finanza locale questa gente sappia di che si parla…Loro che si oppongono e criticano e attaccano mi facciano vedere come fanno a fare un bilancio e a gestire anche l’ordinarietà se non pensano di tagliare in determinati settori…Mi chiedo, anzi lo chiedo ai cittadini, che cosa ha fatto Starace per il Comune di Vico o quando è stato alla Provincia? E così posso continuare in un elenco infinito di fatti concreti e di atti per i quali, al contrario dei miei avversari, io non li ho mai messi in stato d’accusa nè offesi. Se vogliono però…“. Cinque è considerato un sindaco atipico, che sta sui cantieri, che lavora a fianco degli operai, che vigila sul poprio paese ad ogni ora del giorno e della notte, con qualsiasi tempo e in qualsiasi circostanza…Vicino ai cittadini che in larga parte ne apprezzano le doti umane e la disponibilità, ma anche la determinazione e il piglio deciso…Per Cinque le amministrative di primavera saranno però davvero una resa dei conti con tutti i suoi ex…Chi vince piglia tutto… Chi perde esce inesorabilmente dalla scena!

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