Fini e la svolta di Perugia con Futuro e Libertà
La svolta di Fini apre nuovi scenari alla politica italiana: Berlusconi si dimetta e dia inizio a una fase nuova per il governo, costruisca sul programma le nuove alleanze altrimenti sarà crisi con l’uscita dei Ministri e Sottosegretari FLI dal Governo. Non siamo all’atto finale, ma quasi, dell’era-Berlusconi e il trionfo di Fini a Perugia, le parole durissime di Italo Bocchino e degli altri fedelissimi del Presidente della Camera aprono la strada a una svolta che ormai si sta consumando a fuoco lento, ma inesorabilmente. Nel PDL ormai si contano i giorni in attesa del “suono della campanella“…Chi può cerca di costruirsi una via di fuga, gli ex colonnelli finiani approdati alla corte berlusconiana sanno che per loro il futuro è segnato…Sono stati cattivi consiglieri per Berlusconi, cadranno con lui e per loro non ci potrà essere redenzione politico-elettorale. Intanto si sveglia pure il PD di Bersani che finalmente ha fatto sentire la propria voce sugli scandali del Premier, ma è tardi per essere davvero protagonisti della svolta politica e il PD corre il rischio davvero di restare ai margini della lotta proprio a causa del ruolo indefinito che ha sin qui tenuto, incapace di sintonizzarsi con l’opinione pubblica, quella visceralmente antiberlusconiana che ha i suoi referenti orami nell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro e nel FLI di Fini, al centro come sui territori. L’importante ora è che tutte queste forze siano unite nell’assestare il “colpo di grazia” al sistema-berlusconiano affinchè non muti e si riproponga sotto nuove spoglie: sarebbe un errore gravissimo quanto imperdonabile. Il regime quando crolla deve necessariamente essere seppellito!